Il Culatello è il salume più prestigioso e prelibato.
La sua produzione, unicamente artigianale, è legata alla tradizione popolare molto radicata nel nostro territorio: le famiglie contadine, allevavano e macellavano uno o due maiali all’anno e producevano i loro salumi. Il clima umido della zona però non consentiva la stagionatura della coscia suina intera, così si pensò di disossare il prosciutto fresco e stagionare separatamente le parti ottenute: il Culatello e il Fiocchetto.
Il Culatello si ricava infatti dalla parte interna della coscia del suino che viene disossata, opportunamente mondata e rifilata fino ad ottenere la classica forma a “pera”.
Viene salato a secco, legato da mani esperte in una vescica naturale di suino e stagionato per almeno 12 mesi in cantina.
E’ proprio la lunga stagionatura in questa particolare terra adagiata lungo il grande fiume Po e avvolta nella nebbia, che è fattore determinante, è regime climatico insostituibile per la maturazione e la stagionatura del Re dei salumi, la cui arte è tramandata da generazioni. Il Culatello racchiude in sé la storia di una terra, le tradizioni della sua gente e le particolari caratteristiche del clima.